Commissionato da Giuseppe Primoli intorno al 1889-1890, il Trittico delle vergini savie e delle vergini stolte di Giulio Aristide Sartorio rappresenta lo snodo di un’intera stagione culturale, tra i codici espressivi fin de siècle – simbolismo, “bizantinismo” e preraffaellismo – e la sperimentazione artistica sui temi iconografici della tradizione. Intorno alla genesi del Trittico si addensano le aspettative e i gusti della committenza, la ricerca pittorica di Sartorio, nonché l’influenza poetica e culturale di Gabriele d’Annunzio, quasi punto di mediazione tra Primoli in cerca del suo quadro e l’artista in cerca d’una sua pittura. I saggi qui raccolti, risultato d’un convegno svoltosi alla Fondazione Primoli (6 febbraio 2025), affrontano l’opera nella complessità dei temi che solleva, sulla base della ricca documentazione conservata nell’Archivio Primoli (lettere, fotografie, autografi dannunziani); il volume include l’edizione di un’ampia scelta di documenti relativi alla storia del Trittico e l’edizione critica, condotta sull’autografo, della prosa dannunziana La parabola delle vergini fatue e delle vergini prudenti.
Contributi di: Jessica Calipari, Cecilia Gibellini, Edoardo Maggi, Lorenzo Mainini, Francesco Parisi, Patrizia Rosazza Ferraris