Dentro/Fuori. Percorsi di prigionia e di libertà
Ci sono luoghi che spesso tendiamo a rimuovere dal nostro vivere quotidiano ma che le società, con gli strumenti del potere da loro espresso nel corso della storia, hanno individuato, costruito o delimitato per internare o relegare, più o meno forzatamente, altri esseri umani.
Argomento interdisciplinare, il tema della prigionia, della reclusione, della segregazione, nei suoi aspetti storico-politico-sociali e in quelli culturali e letterari, è qui esteso anche a quegli istituti e quelle strutture, più o meno precarie, nelle quali vi è una limitazione materiale e/o simbolica della libertà di agire, di muoversi, di abitare o aånche solo di pensare, dipendente direttamente o indirettamente dall’azione umana: dai manicomi ai campi di concentramento, dai campi di profughi fino ai ghetti.
Con il titolo “Dentro/fuori. Percorsi di prigionia e di libertà” si vogliono raccogliere e proporre sguardi trasversali, esterni e interni, su questi microcosmi di sofferenza.
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